Il profilo e la Fan Page sono stati pensati da Facebook con obiettivi e finalità differenti. Ecco elencate le diverse caratteristiche delle due applicazioni offerte dal Social Network alla persona e all’azienda.
1. Il profilo è personale e dovrebbe, pertanto, rappresentare una persona, non un’azienda o altro tipo di attività.
La pagine è l’applicazione di Facebook predisposta per rappresentare un’azienda, un ente, una causa sociale, un personaggio pubblico etc. etc.
Facebook, potenzialmente, potrebbe chiudere il nostro profilo aziendale poiché non rispetta il regolamento “profilo personale e pagina aziendale”.
2. Il profilo non è visibile a chi non si è loggato/collegato a Facebook. La visibilità di un profilo, infatti, è legata al rapporto di amicizia (virtuale) su Facebook. Se Marco è amico di Davide ciascuno dei due può vedere le cose pubblicate dall’altro. L’unico modo che ha Facebook per capire se una persona è o meno amica di un profilo, è quella di identificare la persona dopo il login. Questo vale anche se il profilo è aperto/pubblico.
La pagina è sempre visibile, anche da chi non ha i dati di login per accedere a Facebook. Questa, almeno, è la situazione di default. Poi ciascuna pagina può porre dei paletti rendendo la pagina visibile solo dopo che l’utente si è collegato a Facebook (es. pagina visibile solo agli over 15, pagina non visibile da alcuni Paesi etc.).
Ritengo che questa differenza sia importantissima: poiché in questa sede parliamo di comunicazione aziendale non possiamo accettare delle barriere (loggarsi a Facebook) per visualizzare i nostri contenuti. Tutti devono poter vedere la nostra pagina.
3. Il profilo ha (ad oggi) un limite di massimo 5mila amici.
La pagina non ha limiti di fan.
4. Il profilo ha gli amici. Il rapporto di amicizia, come già scritto, è bidirezionale: se Davide e Marco diventano amici acconsentono reciprocamente a rendere visibili i loro post/foto etc. all’altro. Inoltre, ogni qualvolta uno dei due pubblicherà qualcosa su proprio diario, all’altro comparirà la notizia sulla propria home page. Ipotizziamo che l’hotel PincoPalla abbia (sbagliando) creato un profilo aziendale anziché la pagina aziendale. Davide, per poter essere aggiornato sulle novità pubblicate dal profilo dell’hotel PincoPalla, dovrà chiedergli l’amicizia e permettere allo stesso di vedere il suo profilo. E’ indubbio che questo è un deterrente per Davide, che non chiederà/concederà l’amicizia al profilo dell’hotel PincoPalla.
La pagina ha i fan: non gli amici. Il rapporto non è bidirezionale, ma unidirezionale, ossia il fan cliccando su MI PIACE nella pagina che intende seguire, riceverà gli aggiornamenti della stessa nella sua Home Page, senza dover condividere le informazioni del proprio profilo.
5. Il profilo può chattate con gli amici
La pagina non può chattare con i propri fan.
6. Il profilo può taggare (che possiamo tradurre come linkare/citare) i propri amici e fan page.
La pagina non può taggare i profili (nemmeno quelli dei fan), ma solo le pagine. Può al massimo rispondere pubblicamente ad un fan che abbia scritto sulla sua pagina o abbia commentato un post.
7. Il profilo può mandare messaggi privati ad altri profili e alle pagine.
La pagina non può farlo. Può solo rispondere a messaggi privati che gli utenti gli hanno scritto mediante l’apposito pulsante (se attivato) MESSAGGIO.
8. Il profilo non permette di vedere le statistiche di accesso allo stesso.
La pagina disponde delle stastistiche “insight” che ci offrono un quadro preciso della vita della nostra pagina, dell’attività dei fan e del loro gradimento.
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